Foto e disegni dalla Bregaglia e oltre
Dal 22 giugno al 19 ottobre, aperte tutto il tempo in cui è aperto il Crot da Bond, ci sono due esposizioni dal titolo: “Sguardi dal mondo e sulla Bregaglia”.
Il progetto mette insieme esperienze personali e progetti umanitari. Lara Dell’Ava, suo padre Franco e Bruno Bricalli sono tre appassionati di pittura e fotografia. Lara ha sempre amato viaggiare e durante i suoi viaggi ha realizzato alcuni ritratti molto belli. Nonostante molti la spingessero ad esporre i suoi lavori è la prima volta che questo succede. In uno dei suoi viaggi ha conosciuto, con la compagna, una popolazione che vive in uno stato primordiale ai piedi del Macalu, in una valle chiusa a pochi chilometri dalle rotte di turisti del trekking.
Lì, in un mondo a sé in cui comunicare risulta impossibile con le lingue normalmente conosciute da un viaggiatore del ventunesimo secolo, hanno conosciuto un popolo per il quale la fotografia, i documenti e i più essenziali servizi sono sconosciuti. La loro condizione, che ha stimolato privati cittadini e neonate associazioni a portare loro una infrastruttura elettrica di base, regala però a quelle persone una totale purezza e innocenza di fronte ad un obiettivo fotografico.
Le foto sono ospitate da uno dei due locali parte dei crotti vicino al Crot da Bond, un tempo sede di un ostello, i locali sono stati restaurati e utilizzati già nel 2024 in occasione della Biennale. Francesca e la sua squadra hanno ridipinto i locali ottenendo un piacevole spazio dove servire i gruppi più numerosi: è in quest’altro locale che si trovano dipinti di Franco Dell’Ava e foto di Bruno Bricalli.
Franco e Bruno, per bilanciare l’esposizione, presentano invece il risultato del loro sguardo su località familiari e vicine, la Bregaglia, con punti ben riconoscibili nei dipinti e nelle foto, viene colta direttamente o copiata.
Un’esplosione di colore coglierà i visitatori che hanno tempo fino al 19 ottobre, in coincidenza con la chiusura della stagione per il Crot. Il locale si conferma angolo di leccornie, socialità e cultura.
Donatella Rivoir