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Cinque anni di Nido Bregaglia

29 agosto 2025

cinqueNel 2020 è nato il Nido Bregaglia. Oggi è una struttura di riferimento per la comunità bregagliotta e un valore aggiunto per le famiglie che pensano ad un trasferimento in valle.



Ad essere anima e guida dell’asilo è sin dai primi passi Elisa Crüzer, che ho incontrato per fare un bilancio di questi cinque anni e capire cosa è diventato oggi il Nido Bregaglia.

Sono cinque anni di Nido Bregaglia, cosa ci puoi dire in merito?
Sono stati anni molto intensi e ricchi di novità. Credo che per la Bregaglia, che non aveva nessuna struttura per la prima infanzia, sono stati cinque anni lunghissimi nei quali è stato fatto un importante percorso. Posso senza dubbio dire che l’impatto che ha avuto la realizzazione dell’asilo nido in Bregaglia non è da riscontrare solo nella valle, ma in tutto il Canton Grigioni e questo perché la Pro Junior Grigioni, nostra associazione mantello, ha fatto partire con l’esperienza positiva della Bregaglia, dove per la prima volta è diventata proprietaria di un asilo nido, una nuova politica di approccio all’infanzia con la seguente creazione di un asilo nido a Zernez e uno ad Andeer. La Pro Junior collabora sempre di più con il Cantone, anche con un nuovo progetto dal nome PAT (Parents teachers, mit Eltern Lernen) con il quale fornisce un accompagnamento alle famiglie che si trovano in un momento di fragilità. A Brusio la Pro Junior sta seguendo il progetto dei lavori che si vorrebbero fare alle scuole, con l’apertura di un asilo nido, di una nuova mensa aperta anche alle persone anziane e all’ampliamento di spazi per la scuola elementare.
Il Nido Bregaglia è dunque uno dei primi anelli di questa catena.

Quali sono state le tappe più significative in questi cinque anni?
Sicuramente sono stati cinque anni pieni di sfide e di soddisfazioni; posso cominciare dalla struttura che ci ospita, siamo partiti da due locali poi con l’aumento della richiesta del servizio e l’aumento del numero di bambini siamo riusciti ad aumentare gli spazi disponibili.
In questi cinque anni ci sono stati sicuramente alti e bassi, non siamo in una grande città con numeri elevati di bambini e per questo in ogni periodo estivo c’è sempre un po’ di apprensione su quanti bambini frequenteranno il nido nella stagione a venire. Sappiamo sempre quanti bambini escono in giugno, ma non sappiamo quanti ne arriveranno poi in agosto. Grazie al buon lavoro che facciamo e che svolgono le monitrici quotidianamente, anche per quest’anno abbiamo buoni numeri. Quello che ha funzionato fin da subito è la collaborazione con le Scuole di Bregaglia; possiamo usufruire del servizio della mensa, andando a prendere il cibo e portandolo nella nostra struttura, dove pranziamo, così da non sovrafollare la mensa delle scuole di Vicosoprano. Questo è un servizio che la scuola fa per noi, mentre noi offriamo alla scuola il servizio del doposcuola, che dall’anno scorso viene proposto oltre che a Vicosoprano anche a Maloja, per due pomeriggi a settimana.

La nuova legge sugli asili nido, entrata in vigore al 1°agosto 2025, ha portato cambiamenti?
Ci tengo a spiegare che la nuova legge è stata introdotta per uniformare il servizio degli asili nido nel Cantone, al momento molto eterogeneo. Con la nuova legge si mira a dare accesso al servizio in modo equo a tutti i bambini, anche nelle regioni periferiche. Questa legge è stata fatta anche con l’obiettivo di conciliare meglio famiglia e lavoro. L’adeguamento alla nuova legge per noi è stato impegnativo, dato che a maggio abbiamo ricevuto le prime informazioni e ad agosto la legge è entrata in vigore. In questo poco tempo abbiamo dovuto informare i genitori sui cambiamenti, rifare il regolamento e la traduzione di tutti i documenti da consegnare alle famiglie. I cambiamenti sostanziali riguardano la modalità di fatturazione. C’è stata la centralizzazione delle questioni finanziaria in un unico ufficio di riferimento a cui i genitori possono confermare la visione dei documenti fiscali per poi, in base alla loro situazione finanziaria, ricevere un’agevolazione congrua. Alla fine dei conti possiamo dire che per certe famiglie il cambiamento ha portato dei vantaggi, mentre per altre il servizio è diventato più caro. Come in tutte le cose nuove bisogna avere un po’ di pazienza e di fiducia; per il momento siamo speranzosi. Un grande cambiamento per noi è l’orario di apertura alla mattina, che è stato anticipato alle 7.00.

Come è percepito, secondo te, il Nido dalla comunità?
Oggi credo che in Bregaglia sia aumentata la consapevolezza che mandare i propri bambini al nido porta dei benefici ed è un investimento per il loro futuro. Al Nido i bambini sono a contatto tra di loro e imparano a rapportarsi con gli altri, imparano a rispettare le regole e a partecipare a dei rituali sociali. Questo ha un effetto positivo sullo sviluppo dei bambini che si riscontra nelle competenze linguistiche, nella motricità e nella partecipazione ai giochi, sia all’interno che all’esterno. I bambini imparano un’autonomia ed un’emotività diversa da quella che svilupperebbero stando esclusivamente con adulti. Il Nido Bregaglia è visto come un centro dove portare non solo i bambini in età da nido, ma anche i più grandi per le attività del doposcuola e con il servizio di assistenza genitoriale siamo diventati un punto di riferimento per la prima infanzia e per tutte le questioni legate a questa età. Ciò che mi fa molto piacere è il riscontro che abbiamo dalle famiglie che creano una sorta di comunità intorno alla nostra struttura.

Nido

Renato Tomassini

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