L’associazione apicoltori tra nuove proposte e rinnovo degli statuti
In questi giorni per tutti gli apicoltori bregagliotti è il tempo della smielatura, ovvero raccogliere o estrarre dagli appositi telai, il miele, che le varie colonie hanno portato nel loro alveare durante tutto il periodo della fioritura (primavera, inizio estate).
Questo è il momento in cui si tirano i conti. Gli apicoltori con il loro attento lavoro accompagnano e curano i popoli di api da loro gestiti durante tutto l’anno con minuziosa attenzione e severo impegno, questo lavoro di per se non basta per avere un buon raccolto anche se è di fondamentale importanza, importanti sono anche fattori non direttamente determinabili dall’apicoltore, prima fra tutte le condizioni meteorologiche, come anche molti altri fattori che chiedono un armonico succedersi, tutti questi argomenti fanno dell’apicoltura una attività assolutamente affascinante. A guidare La Mellifera Bregaglia, associazione degli apicoltori vallerani è da poco più di un anno Patrik Giovanoli. L’associazione apicoltori della Bregaglia è la più vecchia di tutto il Cantone, fondata nel 1865, e ha il numero più basso di associati dei Grigioni. Ho incontrato Patrik Giovanoli per capire quali sono gli obiettivi di questa società e le attività correlate ad essa, che vengono realizzate.
“Il 16 giugno – dichiara Patrik Giovanoli – c’è stata l’assemblea straordinaria degli apicoltori in cui sono stati votati i nuovi statuti, i vecchi erano del 1989, abbiamo dunque proceduto ad un aggiornamento. Uno dei più importanti cambiamenti è stato un adeguamento, fino ad oggi lo statuto si dava come obbiettivo esplicito la cura esclusiva dell’ape ligustica, sottospecie dell’ape mellifera, con i nuovi statuti abbiamo portato la tutela l’Apis mellifera, questo perché da alcuni decenni a questa parte, in Bregaglia non c’è nessuno che ha la ligustica come razza pura, si ha piuttosto un miscuglio tra varie razze. Questo è un grosso cambiamento anche perché, in passato all’interno dei membri dell’associazione ci sono state accese discussioni in merito. Da oggi l’associazione tutela la mellifera occidentale. Altra novità inserita negli statuti è l’esplicito riferimento alla cura dell’ambiante, cosa che porterà ad avere una maggiore sensibilità alla cura degli apiari, alla tutela della biodiversità e a favorire la collaborazione con gli attori con cui per forza di cose ci troviamo a doverci relazionare nello svolgimento della nostra attività. L’altra cosa nuova è la salvaguardia degli insetti impollinatori autoctoni, anche questo è un cambiamento che reputo importante.”
Quali attività vengono svolte dall’associazione?
Molto bella è la consuetudine di incontrarci ogni primo mercoledì del mese, a Bondo, all’osteria di Donato, per uno scambio di esperienze, cerchiamo di mantenere questo appuntamento durante tutto l’arco dell’anno; c’è sempre una bella partecipazione e si è creato un bel gruppo che è anche occasione di apprendimento e divulgazione. Questi momenti sono aperti anche a simpatizzanti ed interessati che vogliono capire quale è il lavoro di noi apicoltori nei diversi periodi dell’anno. Ad esempio nel prossimo appuntamento di inizio agosto si parlerà sicuramente di come è andato il raccolto del miele.
L’altra grossa novità è il pomeriggio del 23 agosto che dedicheremo a parlare dell’ape e dell’apicoltura in valle Bregaglia e questa attività si lega agli statuti attraverso l’aspetto divulgativo. L’invito è aperto a tutti e a tutte le persone di tutte le età. La manifestazione si terra alla scuola di Stampa con diverse postazioni e diversi approfondimenti: l’ape mellifera, conoscere il materiale apistico, capire il concetto aziendale, discutere le sfide nell’apicoltura, degustare il miele della Bregaglia, e poi nel tardo pomeriggio ci sarà una conferenza organizzata in collaborazione con ProNatura sul cambiamento climatico e le ripercussioni sugli insetti impollinatori. Conferenza tenuta da Cristina Palmieri. Obbiettivo di questo pomeriggio è invogliare gli interessati a questo mondo a diventare soci dell’associazione, anche se non direttamente apicoltori.
Ultima cosa a cui tiene Patrik Giovanoli è l’invito ad acquistare il miele proveniente dalla Val Bregaglia che è di qualità eccellente.
Renato Tomassini