Il sentiero Sciora di nuovo aperto
Il maltempo non permette la cerimonia di inaugurazione. Un temporale persistente per tutta la mattina di sabato 5 luglio ha rovinato l’inaugurazione ufficiale del nuovo sentiero che conduce alla capanna Sciora in Val Bondasca.
Una cinquantina, le persone presenti davanti al Municipio di Promontogno, pronti ed equipaggiati per affrontare i mille metri di dislivello che separano l’attacco del sentiero in zona Prä e la Capanna Sciora. Tra i presenti molte le autorità locali, tra cui il sindaco Fernando Giovanoli e anche molte le persone arrivate da lontano. Il cielo nero, la forte pioggia e le pessime previsioni hanno obbligato, il sindaco e i municipali responsabili della manifestazione, ad annullare la camminata. Alcuni dei presenti sono stati accolti in una sala del Municipio dove è stata fatta una relazione sul nuovo sentiero e sul processo che ha portato alla sua realizzazione.
“L’idea di questo nuovo sentiero è nata già da subito- dichiara Fernando Giovanoli- dopo la frana, nel 2018, quando si pensava ad un nuovo accesso alla capanna Sasc Furä, si pensava anche a quello che sarebbe stato il nuovo accesso alla Capanna Sciora. Le due capanne nel 2018 erano chiuse, però da subito è parsa evidente la necessità di una soluzione ufficiale per dare accesso alle pareti del Badile e poi a quelle del resto del Gruppo Sciora. Prima è stato realizzato il nuovo sentiero per Sasc Furä e quindi per l’accesso al Badile. Per la Sciora si è temporeggiato, anche perché da qui si ha accesso alle pareti del Cengalo e ad altre cime vicine che risultavano comunque soggette ad alti pericoli di distaccamento roccioso.
Nel 2019 è stato aperto il nuovo sentiero bianco e blu per Sasc Furä, nello stesso periodo, un gruppo di esperti, tra cui rappresentanti del Comune, del Club Alpino Svizzero locale e un geologo, hanno fatto le prime ipotesi di tracciato per trovare un passaggio sicuro; si è visto subito che qualcosa si poteva fare, sicuramente con l’ausilio di ponti per passare le quattro valli molto profonde presenti sul lato orografico destro della Val Bondasca. Si è poi passati alla valutazione dei costi e alla progettazione, che è stata fatta nel 2020. Veloce è stato l’iter per ottenere i permessi di costruzione, con un unico vincolo riguardante il caso di un’eventuale nidificazione di aquile, che avrebbe bloccato i lavori per un anno.
Siamo poi, dovuti passare alla ricerca di fondi per il finanziamento del progetto che aveva un preventivo di 1.15 milioni di franchi. Somma non sostenibile per il Comune. Tutto il progetto e l’iter di realizzazione è sempre stato discusso con la sezione del Club Alpino Svizzero di Hoher Rohn proprietari della Capanna Sciora, i quali hanno realizzato anche, adattamenti e sistemazioni alla capanna. Si è partiti con la ricerca fondi, grazie a questa ricerca abbiamo potuto assicurare il finanziamento. Il Comune ha stanziato 200’000 franchi e poi la sezione Hoher Rohn e Club Alpino centrale quasi 300’000 franchi. Il Cantone dei Grigioni ha contribuito con circa 150’000 franchi e poi abbiamo ricevuto 500’000 franchi da fondazioni. Nella realizzazione del progetto, abbiamo potuto contenere i costi di circa 150’000 franchi grazie al maggiore lavoro realizzato dai volontari del servizio civile che hanno fatto molto più del previsto.
I ponti sono stati eseguiti dalla ditta X-Alpin come previsto, mentre la ditta edile Ganzoni ha realizzato i lavori che i volontari non erano in grado di realizzare. Tutto il cantiere ha funzionato bene e adesso da due settimane il sentiero è percorribile per raggiungere la Capanna Sciora, aperta al pubblico da inizio luglio. In questo periodo sono stati anche realizzati lavori di allestimento al Passo Cacciabella grazie alle guide alpine di St. Moritz e Pontresina, sentiero alpinistico anch’esso riaperto, sentiero importante per i collegamenti con la Valle Albigna. Avremo così, con i prossimi lavori al sentiero per la Capanna Sasc Furà, anche il ripristino del collegamento tra le quattro capanne della Bregaglia.
Sentiero delle quattro capanne chiuso dal 2011. Il nuovo sentiero per la Capanna Sciora è molto bello, ma non è semplice, è abbastanza impegnativo, con tratti molto esposti dotati di catene e corde fisse, è da fare con l’attrezzatura adeguata, si deve prestare attenzione anche alle condizioni meteo, in caso di temporali, soprattutto sui ponti si è molto esposti ai fulmini, quindi in caso di brutto tempo è meglio rinunciare. Consiglio di partire da Bondo, anche per la presenza di due cantieri in Bondasca che limitano di molto il numero di parcheggi nella valle.
Sabato ho avuto occasione di ringraziare le fondazioni presenti e chi ha partecipato ai lavori, posso dire che è stato fatto un bel lavoro. La situazione in Bondasca è piuttosto tranquilla con piccoli distaccamenti dovuti al periodo di disgelo. È comunque sconsigliato oltrepassare il limite delle zone rosse di pericolo. I prossimi appuntamenti ufficiali sono per il 16 agosto con l’inaugurazione dell’impianto idroelettrico di ewz a Bondo e in Bondasca e poi il 12 settembre per la fine dei lavori del cantiere Bondo 2. Con i seguenti lavori che termineremo entro il prossimo anno: il raggruppamento dei terreni, la ristrutturazione della palestra e il nuovo sentiere Sasc Furä; potremmo dire di aver chiuso il cerchio e augurare a Bondo e ai suoi abitanti un lungo periodo di tranquillità.”
Renato Tomassini