Porte aperte a Casa Pontisella

Nel 1992 nasce a Londra il progetto Open House che dopo trent’anni si è diffuso a macchia d’olio in ogni dove. Dal 2020 ad oggi quattro edizioni di Porte Aperte Engadin Bregaglia si sono susseguite dando la possibilità agli interessati di conoscere 80 edifici guidati da volontari formati, tra Castasegna e Cinuos-chel.



Casa Pontisella è uno di questi e sabato 28 giugno ha aperto le sue porte accogliendo i visitatori al suo interno.
In concomitanza c’è stato il vernissage di una giovanissima coppia di amiche, una delle quali diretta discendente dei costruttori della casa datata 1849, i signori Pontisella Buob.

Sofia Buob, che si descrive impulsiva, e la ritrovata compagna di studi Giannina Mellema propongono dieci opere create a quattro mani. I loro stili quasi opposti le loro personalità così diverse non hanno mai limitato la stima e la voglia di lavorare insieme: acrilico e pittura ad’ olio, irruenza e attenzione al dettaglio si sovrappongono senza fondersi. Come spiega Sofia presentandosi, non è necessario che si rinunci a qualcosa di sé per collaborare, si può restare assolutamente ciò che si è puntando all’armonia. Le pittrici hanno voluto rivisitare la gavetta artistica fatta di nature morte e paesaggi, così come gli stereotipi religiosi innaffiati di sofferenza e remissione. Le loro opere propongono un viaggio alla ricerca della luce e dell’energia.

Donatella Rivoir