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Comunicato del Governo del 30 giugno 2025

1 luglio 2025

Il Governo ha approvato tre progetti per la protezione dai pericoli naturali e ha concesso diversi contributi cantonali nonché contributi conformemente agli accordi programmatici NPC con la Confederazione nel settore “pericoli naturali gravitativi”. Inoltre ha accolto l’elaborazione di un nuovo testo didattico di musica in romancio e in italiano per il grado elementare.



Aumento della sicurezza in caso di valanghe sulla strada del Passo del Forno

Il Governo ha approvato il progetto «Lawinenverbauung Val dal Sbrudà – Ergänzungsverbau» dell’Ufficio tecnico e ha autorizzato contributi ai costi complessivi pari a 990 000 franchi. Esso ha concesso in totale al massimo 396 000 franchi secondo la legge cantonale sulle foreste e al massimo 346 500 franchi secondo l’accordo programmatico NPC con la Confederazione nel settore «pericoli naturali gravitativi coperti dalla legge forestale».

La strada del passo del Forno H28 è l’unico collegamento sul territorio svizzero dall’Engadina Bassa (Zernez) alla Val Monastero (Tschierv) nonché alla confinante Livigno (I) attraverso la galleria Munt La Schera. Lungo il tracciato, diversi tratti stradali sono interessati da valanghe e cadute di massi. In corrispondenza del Laviner dal Sbrudà si verificano ripetutamente valanghe dal canale valangario, le quali raggiungono la strada cantonale al di fuori della galleria. Per questa ragione, nel 2010 sono state costruite 14 barriere frangivento nella zona di distacco. In presenza di una situazione di sbarramento da sud, esse impediscono la formazione di accumuli di neve talvolta anche molto grandi e riducono la probabilità di distacchi di valanghe. L’impianto non ha tuttavia alcun influsso in caso di bise con processi di accumulo simili e formazione di cornici di neve o distacchi di valanghe.

Il progetto in questione ha lo scopo di ridurre in modo significativo le superfici di distacco in caso di bise nell’area in questione del Laviner dal Sbrudà. Quali misure sono previste la costruzione di opere lungo il perimetro di distacco con ponti da neve in acciaio e legno-acciaio e l’aggiunta di ulteriori barriere frangivento. Si intende così ridurre la probabilità e le dimensioni delle valanghe e di conseguenza anche la probabilità che le valanghe possano deviare dal percorso di caduta e tracimino sulla strada cantonale accanto alla galleria stradale.

Approvazione e sussidi per l’arginatura dell’Ova dal Munt
Il Governo ha approvato un progetto del Comune di Sils i. E. / Segl per l’arginatura dell’Ova dal Munt garantendogli a tale scopo contributi secondo la legge sulla sistemazione dei corsi d’acqua e l’accordo programmatico NPC con la Confederazione nel settore «pericoli naturali gravitativi coperti dalla legge sulla sistemazione dei corsi d’acqua». Per i costi preventivati di 1,25 milioni di franchi ha concesso un sussidio cantonale pari al massimo a 250 000 franchi e ha deciso un contributo federale di al massimo 437 500 franchi.

L’Ova dal Munt nasce sul Piz Corvatsch in un margine proglaciale ed è un torrente suscettibile di colate detritiche. Attraversa dapprima l’altopiano Plaun da las Furtschellas per poi immettersi attraverso un tratto ripido nella Valle di Fex. Ad oggi gran parte dell’alveo è privo di argini. Da un’analisi dei pericoli è emerso che in caso di piena l’Ova dal Munt potrebbe esondare e di conseguenza inondare l’insediamento della frazione di Curtins. Ciò comporterebbe danni anche alla strada della Val di Fex.

Per evitare che in caso di piena l’Ova dal Munt esondi, il progetto prevede tre misure edilizie: adeguamenti della linea di sponda (argini, innalzamenti del terreno), abbassamenti e allargamenti del letto del torrente. Tutte queste misure aumentano la capacità di deflusso dell’alveo, in particolare anche nella zona della tombinatura sotto il ponte della strada della Val di Fex.

Le misure di arginatura dell’Ova dal Munt compromettono, almeno temporaneamente, spazi vitali degni di protezione. Quale compensazione è prevista una misura sostitutiva ecologica e paesaggistica sotto forma di allargamento del Fedacla in zona Pro d’Alp Suot. Su questo tratto, nel 1969 la sponda sinistra del Fedacla è stata ristretta e incanalata. Si intende ripristinare lo stato precedente a tale rettificazione.

Via libera al progetto di costruzione della Ferrovia retica sulla linea Davos – Filisur
Il Governo ha approvato il progetto «SSV Brombänz, Davos» della Ferrovia retica SA e ha autorizzato i sussidi secondo la legge cantonale sulle foreste e l’accordo programmatico NPC con la Confederazione nel settore «pericoli naturali gravitativi coperti dalla legge forestale». Per i costi preventivati di 255 000 franchi ha concesso un sussidio cantonale di al massimo 102 000 franchi e ha deciso un contributo federale di al massimo 89 250 franchi. L’esecuzione dei lavori avverrà in un anno. La conclusione del progetto è prevista per il 2025.

Nel corso dei lavori di sgombero lungo la linea della FR Davos–Filisur nel 2021, sopra il portale ovest della galleria Brombänz I è stata rilevata una sporgenza con una superficie fortemente fratturata e con numerosi blocchi pericolanti. Da ulteriori analisi geologiche è emerso che a causa dei diversi massi e blocchi che rischiano di crollare a medio e lungo termine nonché del pericolo che questi finiscano oltre il portale della galleria e cadano sui binari, i lavori di sgombero quale misura di protezione a lungo termine non sono opportuni. Inoltre, la linea ferroviaria è molto esposta in questo punto a causa del passaggio diretto dalla galleria Brombänz al ponte sulla Landwasser. Un deragliamento sul ponte a causa di un blocco crollato sul tracciato avrebbe conseguenze fatali. Il progetto in questione prevede quindi una rete di protezione contro la caduta massi lunga 12 metri, alta 5 metri e con una capacità di assorbimento dell’energia di 1000 chilojoule.

Nuovo testo didattico di musica per il grado elementare

Il Governo ha accolto l’elaborazione del testo didattico «Musica» in romancio e in italiano per il grado elementare. Esso ha autorizzato l’Ufficio per la scuola popolare e lo sport a conferire gli incarichi necessari. I costi del progetto ammontano a 750 000 franchi.

Quale elemento centrale del testo didattico grigionese «Musica», i quaderni di lavoro sono organizzati con una struttura a doppia pagina. Ogni quaderno copre due anni scolastici e comprende 20 unità didattiche, ognuna delle quali contiene idee per due-sei lezioni e può essere collegata, completata o sostituita con materiale supplementare. I temi dei quaderni di lavoro sono strutturati in modo tale da consentire un insegnamento pluriclasse. In questo modo si tiene conto della situazione dell’insegnamento pluriclasse diffuso nel Cantone.

Sono previsti tre quaderni ciascuno negli idiomi sursilvan, sutsilvan, surmiran, vallader e puter, nonché in italiano (uno per la 1a/2a classe, uno per la 3a/4a classe e uno per la 5a/6a classe). In Rumantsch Grischun saranno pubblicati quaderni per la 3a/4a classe e per la 5a/6a classe. In aggiunta ai quaderni di lavoro verrà creato un sito web a disposizione degli insegnanti quale aiuto per l’orientamento e per il salvataggio del materiale.

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