Il Piccolo Principe per il teatro di fine anno della sede di Vicosoprano
Messa in scena l’opera Il Piccolo Principe, tratto dal celebre libro scritto dall’autore francese e aviatore Antoine de Saint-Exupéry. Scuole di Bregaglia, sede di Vicosoprano.
Mercoledì 18 giugno scorso si è tenuta nella palestra di Vicosoprano la rappresentazione teatrale di fine anno dei ragazzi e delle ragazze della scuola primaria di Vicosoprano, con la partecipazione dei bambini e delle bambine della scuola dell’infanzia sempre di Vicosoprano.
La storia inizia con il pilota che, a causa di un guasto al motore, è costretto ad atterrare nel deserto del Sahara. Lì incontra il Piccolo Principe, che gli chiede di disegnargli una pecora. Il bambino racconta al pilota le sue avventure attraverso vari asteroidi, ognuno abitato da un personaggio adulto che incarna un difetto o una caratteristica della società umana: un re, un vanitoso, un ubriaco, un uomo d’affari, un lampionaio e un geografo.
Durante il suo viaggio, il Piccolo Principe arriva sulla Terra, dove incontra una volpe che gli insegna il valore dell’amicizia e del legame speciale che si crea attraverso l’addomesticamento, ovvero il tempo e le cure dedicate all’altro.
L’incontro con la volpe è fondamentale perché rivela al Piccolo Principe l’importanza di prendersi cura delle proprie responsabilità e dei legami affettivi, in contrasto con la superficialità e la sete di possesso degli adulti che ha incontrato nei suoi viaggi.
Infine, il Piccolo Principe incontra un serpente, che gli rivela la possibilità di tornare al suo asteroide, e decide di farsi mordere per poter tornare dalla sua rosa, che sente di aver abbandonato.
La storia si conclude con il ritorno del pilota alla realtà, ma con una nuova consapevolezza e una rinnovata capacità di vedere il mondo con gli occhi di un bambino.
Nell’ora e mezza di spettacolo le scene teatrali si sono intercalati a canti corali e a danze, accompagnati dalla musica prodotta dal gruppo musicale degli scolari.
L’impegno profuso sia dai maestri che dai ragazzi, nella realizzazione è stato sicuramente enorme, riuscire ad integrare la parte recitata con il canto, la danza e la musica, e pensare poi al trucco, i costumi, la scenografia non è stato un lavoro da poco, il tanto lavoro svolto ha dato i suoi frutti con una rappresentazione che è riuscita ad emozionare per la sue caratteristiche poetiche, con insegnamenti etici e morali che sono andati a toccare a fondo le sensibilità sia del numeroso pubblico presente che di tutti i ragazzi che hanno partecipato.
Un grande applauso è stato attribuito dal pubblico a fine spettacolo, adesso non resta che augurare una buona vacanza estiva a tutti, ricordandoci sempre che l’essenziale è invisibile agli occhi.
Renato Tomassini