Vita di Gran Consiglio
Sessione di giugno 2025. Da martedì 10 a venerdì 13.
Sessione ricca di contenuti sia per quanto riguarda il rapporto di gestione 2024 che fa registrare un avanzo cospicuo sia per le altre discussioni avute, tra queste l’interpellanza di frazione del Centro concernente la strategia relativa alla forza idrica. Ho incontrato il granconsigliere bregagliotto Maurizio Michael per approfondire sia questi temi che gli altri trattati nella sessione.
Signor Michael anche quest’anno i conti del Cantone segnano un risultato sopra ogni previsione cosa ci può dire in merito?
Il bilancio del Cantone risulta, anche quest’anno, essere ampiamente positivo. C’è stato un avanzo di 87.7 milioni di franchi. Risultato ricorrente che aveva già provocato la presentazione di un incarico che si discuterà in agosto, che mira ad una riduzione delle imposte. Abbiamo poco meno di un miliardo di franchi di capitale proprio disponibile e questo è tantissimo e giustifica una eventuale futura riduzione delle imposte. Su questo tema nella sessione di agosto ci sarà dibattito.
Come mai ci sono queste discordanze con il preventivo?
Queste discrepanze avvengono perché ci sono delle voci del bilancio che sono spesso imprevedibili, come ad esempio i contributi della Banca Nazionale. In questi anni si è cercato di rendere più preciso il processo di realizzazione del preventivo; quest’anno c’è stata meno discrepanza rispetto agli altri anni; c’è da dire che siamo in una fase in cui l’economia sta andando molto bene e quindi entrano maggiori imposte. Dobbiamo anche sapere che la tendenza è quella di un aumento dei costi dello stato e in questo contesto possiamo dire che il Cantone sta facendo bene.
Molto interessante e di estrema attualità per la Bregaglia è l’interpellanza sostenuta dal gruppo dei parlamentari del centro, con primo firmatario il gran consigliere Sax, che richiede lo stato di sviluppo della strategia relativa alla forza idrica, ci puoi dire qualcosa sulla risposta del Governo e sugli interventi dei parlamentari?
Con l’interpellanza sono state fatte domande sullo stato di attuazione della strategia e sulla necessità di fare modifiche alla stessa, il Governo ha poi dato delle risposte. Ci sono dei punti un po’ discutibili all’interno delle risposte del Governo, sia per quanto riguarda l’autonomia comunale sia su come intendono organizzarsi. Io ho fatto un intervento un po’ critico, mettendo al centro la questione dell’autonomia comunale, dicendo che se i diritti delle acque sono dei comuni è chiaro che questi hanno la competenza di decidere, nella risposta del Cantone viene ribadito questo principio con però, alla fine, una precisazione che demanda al Cantone l’ultima decisione in merito. Io sono intervenuto affermando che questa non è una risposta che si può dare.
Nella risposta del Governo si parla inoltre di una ripartizione in quote, aspetto che implica l’attuazione di un modello di gestione a partecipazione con il bisogno quindi di creare una società che provoca di conseguenza l’assunzione, da parte di chi detiene le quote, di responsabilità e di conseguenza dei rischi ad essa connessa. Io ho fatto alcune considerazioni critiche e posto alcune domande sia sulla questione dell’autonomia comunale che sulla valutazione dei rischi. Nella risposta si parla anche della realizzazione e costituzione di una società di gestione per l’esercizio degli impianti e una società di vendita dell’energia; credo, e non sono l’unico, che per fare questi passi siano necessarie delle competenze che il Cantone non possiede, entrare in un mercato così specializzato da zero è un obiettivo irrealistico. Già nel 2022 il Parlamento si era espresso in modo critico chiedendo un ripensamento, ma le sollecitazioni del Parlamento sembra siano rimaste inascoltate. Nel 2022 la strategia prevedeva anche delle eccezioni per casi speciali come la Bregaglia, oggi non si parla più di queste eccezioni. Con l’interpellanza d’altro canto si può fare pressione e comunicare il forte malessere che diversi territori hanno nei confronti di questa strategia. Comunque per quanto riguarda la Bregaglia a breve il Comune avrà un incontro con il Cantone e staremo a vedere cosa succede.
Quali altri lavori parlamentari avete svolto in questi quattro giorni?
Abbiamo deciso una revisione parziale delle Leggi sulla protezione della popolazione e sulla Protezione Civile del Cantone dei Grigioni. Mentre nella Legge sulla Protezione Civile il tentativo è stato quello di rendere la partecipazione a questa un po’ più interessante, cercando di invertire la tendenza in atto di riduzione del personale. La revisione della legge sulla protezione della popolazione mira invece al miglioramento del coordinamento tra Cantone e Comuni con l’introduzione della possibilità di costituire organismi intercomunali (o anche regionali) per l’istituzione dello Stato maggiore di condotta.
Molte le discussioni anche sulla Legge concernente la promozione degli alloggi che prevede una revisione totale della legge sulla costruzione di abitazioni a scopo sociale e sul miglioramento delle condizioni d’abitazione nelle regioni di montagna. Il Governo ha presentato una proposta con la quale il Cantone crea e applica degli strumenti che permettono di promuovere, facilitare e rendere più semplice e agevole la costruzione di abitazioni primarie. Questo attraverso lo strumento di mutui agevolati che si rivolgono in primo luogo a istituzioni, cooperative ecc. Il Gran Consiglio ha seguito la proposta del Governo declinando comunque la possibilità di erogare contributi a fondo perso. In questo punto c’è stata una grande differenza di approccio tra i partiti di sinistra e tutto il resto del Parlamento. Il Cantone ha poi rafforzato quegli strumenti che vengono già applicati dalla Confederazione a favore delle famiglie che vivono nelle zone di montagna che hanno un reddito basso e hanno, grazie alla concessione di mutui ad interessi agevolati, la possibilità di costruire un’abitazione primaria.
C’è stata poi la proclamazione del presidente e della vicepresidente del Governo, queste cariche avvengono attraverso norme chiare, il prossimo anno toccherà a Martin Bühler come presidente e a Carmelia Maissen come vice presidente.
Abbiamo inoltre discusso l’iniziativa popolare sul paracadute d’orato per i membri del Governo che è stata trattata nella Commissione strategica e di politica statale di cui faccio parte. Il Governo ha preparato un messaggio in cui prende posizione sull’iniziativa e ha presentato un controprogetto già molto restrittivo. Su questa base la Commissione aveva proposto al Gran Consiglio un ulteriore modifica che è quindi stata approvata a grande maggioranza. Il controprogetto del Gran Consiglio prevede di sostituire l’attuale vitalizio “vita natural durante” con una prestazione di transitoria della durata massima di tre anni e non oltre al pensionamento. Con questa prestazione transitoria il Gran Consiglio vuole garantire l’indipendenza dei Consiglieri di Stato durante il periodo di carica mantenendo l’attrattiva della carica che può essere esercitata per un periodo massimo di 12 anni. Ad eccezione del gruppo UDC il Parlamento propone, dunque, di respingere l’iniziativa che ritiene dannosa e propone di approvare il controprogetto. Su questo oggetto si voterà in novembre.
La deputazione infine ha tenuto la sua riunione al margine dei lavori della sessione. Qui si è discusso dell’incarico presentato dal collega granconsigliere nonché sindaco di Brusio Pietro Della Cà che chiedeva la realizzazione di un collegamento viario sicuro tra Brusio e Viano. L’incarico, sostenuto dalla Deputazione del Grigioni italiano, è quindi stato approvato pure dal Gran Consiglio, contro il parere del Governo.
Renato Tomassini