Prestazione da squadra vera contro la corazzata Chur 97
Domenica 11 maggio, in una splendida giornata di sole a Vicosoprano, i ragazzi dei D9 hanno affrontato una delle sfide più impegnative della stagione. Incontro casalingo contro il Chur 97, squadra imbattuta e finora perfetta in campionato.
Sin dal fischio d’inizio, è stato chiaro che i nostri non erano intenzionati a fare da spettatori. Dopo appena due minuti, Vincenzo ha fatto tremare la traversa avversaria. Poco dopo, al 5°, è stato Yannick a concretizzare la nostra brillante partenza con un gol che ci ha portati in vantaggio. Il Chur ha pareggiato al 12°, ma i nostri ragazzi non si sono scomposti: al 20°, ancora Vincenzo, con un pallonetto di rara eleganza, ha riportato il Bregaglia avanti.
All’intervallo, il tabellone segnava un meritato 2-1 per noi.
Il secondo tempo è stato combattuto e intenso. Gianluca ha colpito un palo al 31°, sfiorando il gol del doppio vantaggio. Al 43°, un episodio sfortunato in area ha portato al rigore che ha permesso agli ospiti di pareggiare: 2-2.
Nel terzo tempo, la partita è rimasta viva e combattuta. Al 56°, un’azione corale ben costruita ha portato al secondo gol personale di Vincenzo, che ha finalizzato con freddezza. Purtroppo, il Chur ha trovato il pari dieci minuti dopo e, nei concitati minuti finali, è riuscito a segnare il 3-4 su un’azione rocambolesca, arrivata in pieno recupero.
Dispiace vedere sfumare il risultato negli ultimi istanti, ma i ragazzi hanno giocato con coraggio, determinazione e qualità, mettendo in difficoltà una delle squadre più forti del campionato.
Questa partita, al di là del punteggio, è stata una dimostrazione di crescita, carattere e spirito di squadra. Bravi tutti!
A seguire, alcuni ragazzi rimastical campo hanno lanciato una sfida improvvisata ai genitori: Genitori vs Figli.
Fischio d’inizio: 16:30. Temperatura: perfetta. Condizioni fisiche dei genitori: meno perfette.
La gara parte a ritmi altissimi… almeno da parte dei bambini, che sembrano alimentati a Red Bull. I genitori, carichi di entusiasmo e acciacchi vari, si schierano con moduli fantasiosi e un’ingenuità tattica degna del miglior calcio da oratorio anni ’90.
I papà arrancano e le mamme sfoggiano una freddezza sottoporta che lascia di stucco anche i piccoli difensori, i quali non avevano previsto che le mamme sapessero colpire di collo pieno.
I ragazzi continuano a correre… i genitori annaspano (con dignità).
Il pressing dei bambini è asfissiante: corrono ovunque, anche dove non serve, e hanno l’energia maledettamente ingiusta di chi ha capacità polmonari di un altro livello. I genitori iniziano a comunicare a sguardi e cenni, troppo affaticati per frasi intere.
Risultato finale: chi se ne importa.
Per i figli è stata una vittoria atletica.
Per i genitori una vittoria morale.
Per le articolazioni, una tragedia…
Anche questo è il bello del calcio.
