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Ieri, oggi, domani chissà

7 maggio 2025

LettureRuoli e attori de La Stria, nelle rappresentazioni del 1876 e 1895. La serata ha visto la partecipazione degli allievi dell’ottava classe, della sede di Stampa.


Fin dall’inizio delle celebrazioni per l’opera in bregagliotto di Giovanni Andrea Maurizio, si sono ripassate le versioni più o meno vicine al nostro tempo. Nel Salone Giacometti, giovedì 1° maggio, sono state analizzate in particolare le due edizioni del 1876 e del 1895. La serata ha visto la partecipazione degli allievi dell’ottava classe diretti da Fabio Ruinelli e Elisa Roganti.

Marco Giacometti ha presentato i ruoli principali de La Stria e i rispettivi attori nelle passate edizioni, gli allievi hanno di volta in volta riassunto la scena e l’hanno interpretata in bregagliotto. L’evento, frequentato principalmente delle famiglie degli allievi, è stato particolarmente interessante per una ricostruzione della società di 150 anni fa: i nostri avi fuggivano all’estero lasciando moglie e figli, qualcuno investiva tutto nella costruzione di un albergo per l’imminente arrivo di una ferrovia che si rivelerà un bluff; c’era chi aveva vissuto a Bagdad, uomini che hanno fatto versare fiumi di lacrime al momento della loro scomparsa, burloni le cui uniche foto reperibili sono con delle smorfie, artiste del macramè e gente che pur di non lasciare la propria casa è disposta ad essere sommersa dall’esondazione della Maira.

Alla bellezza delle storie di un tempo andato si è aggiunta quella di sentire nel 2025 voci di ragazzi leggere in bregagliotto: pur essendo testo e contenuto complicati, una vera sorpresa. Anche Maja Bischoff-Pool, portavoce di tutto il comitato costituito ad hoc per i festeggiamenti, si è detta colpita e fiera del risultato donando a tutti loro una tortina di noci con lo stemma de La Stria 150 anni dopo, disegnato da Jon Bischoff.

gruppo

Donatella Rivoir

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