Aspettando la sesta messa in scena
La nona edizione dell’ARTIpasto ha aperto le sue porte con il doppio appuntamento con Gian Gianotti al Pretorio di Vicosoprano. È stato possibile ascoltare il regista bregagliotto attivo in Svizzera, Germania, Francia Italia e Bulgaria.
Rodolfo Maurizio, tra i promotori delle celebrazioni per il 150° de “La Stria” e Jon Bischoff, rappresentante il Comune di Bregaglia, hanno salutato il pubblico e introdotto Gian Gianotti, regista dell’edizione del 1979.
Coinvolto nelle celebrazioni, si è detto felice di recuperare il materiale in suo possesso e presente negli archivi della Fondazione Palmira e Gaudenzio Giovanoli e della Società Storica a Castelmur. L’intento degli organizzatori era di ricreare una delle “stüeda” raccontate nel dramma di Giovanni Andrea Maurizio e con quest’ottica in due momenti la saletta del Pretorio, sopra la quale si realizzò la rappresentazione del 1875, ha ospitato il regista e i suoi ascoltatori in tedesco prima e in bregagliotto poi. Tra i due incontri una zuppa in compagnia, ricchi vassoi con formaggi e frutta, la tipica fugacia, tè di fiori di castagne e miele, tutto prodotto localmente.
In quel momento si è condiviso un bicchiere di vino, ci si è ricordati delle prove e delle rappresentazioni, come accennato dal regista; alle 20 si è saputo un po’ di più degli interessi di Giovanni Andrea Maurizio, di quante diverse discipline si sono riversate nei 5000 versi nell’idioma di Sopra e Sotto Porta, di quali erano gli intenti dell’autore. Per il futuro, volendo, bisognerà stabilire quale taglio dare alla messa in scena e senz’altro operare una selezione di battute, altrimenti occorreranno sei ore per riprodurre l’opera interamente.
Donatella Rivoir