Lo Sci club Maloja incontra lo Ski club Maloja
Arrivarono gli scozzesi. Una storia centenaria.
Correva l’anno 1925 e Mister Lunn aveva acquistato il Kursaal Maloja, rinominandolo Palace e sollevandolo dal lento declino in cui verteva dopo i primi anni scoppiettanti dalla costruzione (1884).
La morte della moglie del Conte de Rennesse, l’epidemia di colera con conseguente chiusura della frontiera italo-svizzera e il continuo cambio di proprietari del prestigioso resort non avevano giovato. Il signore scozzese promosse in patria l’albergo invitando quante più persone possibili a trascorrere il tempo nella spettacolare location dalle proprietà salubri e con cime di molto più alte rispetto alle loro; quale migliore attrattiva per degli sportivi?
Fu così che dei conterranei appassionati di sci fondarono qui lo Ski Club Maloja. Il nome fu poi sostituito alla nascita dell’associazione locale sciistica, nel 1931: optarono per Eagle Ski Club, forse per l’aquila appoggiata alla torre sulla bandiera di Maloja o forse per l’aquila impagliata presente al primo piano dell’Hotel.
Con gli anni l’ESC si è dedicato meno alle gare e più allo scialpinismo, ha promosso escursioni su tutte le vette del globo, di cui attualmente una sessantina all’anno all’estero e realizza webinar su tecniche sciistiche e sulla salvaguardia dell’ambiente montano. Dal 1931 in poi, in cui si successero la Grande depressione, il colera e la Seconda guerra mondiale, l’associazione scozzese ha smesso di ritrovarsi annualmente Maloja, scegliendo altre località alpine, per esempio Sestriere, o Grindelwald.
In occasione del settantacinquesimo anniversario però 75 membri festeggiarono a Maloja, insieme allo Sci Club. In quell’occasione il Palace era chiuso e si festeggiò all’Hotel Schweizerhaus: l’allora presidente Nino Ganzoni donò una brocca di zinco ai colleghi d’oltremanica.
Mr. Richard Davison, presidente dell’ESC, racconta che da allora ogni tre anni, col cambio di presidenza, c’è il passaggio della brocca a mo’ di investitura.
Veronica Ganzoni, attuale presidente dello Sci Club Maloja è stupita e onorata della considerazione riservata al loro dono
Dal 14 al 17 marzo l’associazione scozzese festeggerà il centenario ad Arolla e saranno presenti circa 150 membri. Dei 1’500 membri attuali 200 lo erano già nel 2000, e 17 addirittura nel 1975 (due dei quali sciano ancora).
Per l’amicizia tra i due club e per l’importanza del luogo dove tutto è iniziato, una piccola delegazione di otto persone ha voluto trascorrere anche due giornate insieme allo Sci Club Maloja con una cena il primo marzo ed una salita con pelli di foca sull’Aela. Dopo la discesa con le torce frontali, in 19 hanno condiviso una fonduta nella yurta.
L’evento ha rinnovato la passione per i temi cari ad entrambi i club: la cura della montagna, l’avvicinamento dei più giovani all’amore per lo scialpinismo e l’insegnamento a riconoscere e prevenire i segnali di pericolo.
Con scambi di doni e una bellissima giornata di neve e sole si è così posto un altro tassello alla duratura corrispondenza.
Donatella Rivoir