“Come in cielo così in terra”
Susanna Salerno ha presentato il suo thriller al pubblico dell’Engadina. Giovedì 13 febbraio, nella sala della biblioteca di St. Moritz.
La Pro Grigioni italiano, sezione Engadina, ha dato vita ad un incontro con la scrittrice Susanna Salerno per presentare il suo ultimo libro, Come in cielo così in terra, scritto per la casa editrice Armando Dadó Editore. Il libro è un thriller ed è il secondo del genere che segue La fonte del male.
L’incontro ha visto la moderazione di Alessandra Martinucci. La serata è iniziata con l’intervento di Martinucci, che ha fornito una breve sintesi del contenuto del testo: il professore Eric Fontana, scienziato e direttore dell’istituto di ricerca in biomedicina Absolum a Zurigo, e il suo benefattore miliardario, Silvan Grüningen muoiono in un incendio nella villa
di quest’ultimo a St. Moritz. Quello che all’apparenza può sembrare un tragico incidente, però, non convince il sergente della polizia cantonale Linus Ramosch. Inviato per semplici accertamenti, Ramosch si rende ben presto conto che qualcosa di molto più oscuro si cela dietro a questa disgrazia. Nel frattempo, lo scrittore Max Savelli si trova in ferie ad Arosio, in Ticino, nella casa di famiglia per completare il suo prossimo libro.
Ma la quiete tanto agognata da Savelli continua a essere turbata da lettere anonime che alludono a pratiche occulte dell’alchimia. Improvvisamente piomba a casa sua, in piena notte, una donna vestita in abiti settecenteschi che sostiene di essere in fuga da un negromante che minaccia di ucciderla…
Il dialogo con l’autrice si è poi spostato sui luoghi del libro, cioè l’Engadina, Zurigo e Malcantone e su come la stesura di un thriller possa richiedere un lavoro di ricerca e di studio per portare al lettore argomenti il più possibile coerenti. Il testo nasce da un’analisi della società attuale e dal confine che oggi è sempre più labile tra cosa sia giusto e sbagliato, a cominciare dalla ricerca scientifica che in certi casi fatica a stare dentro confini eticamente accettati, come nel caso della ricerca genetica, oggetto della storia del libro. D’altro canto, il testo porta in rilievo un altro confine, che è quello tra magia, alchimia e scienza che oggi è sempre più labile soprattutto nell’esperienza umana contemporanea, dove la verità è sempre più messa in discussione.
Tra magia, alchimia e scienza l’uomo è alla ricerca della pietra filosofale che forse gli permetterà di sfuggire all’unica certezza che oggi abbiamo, ma che appunto cerchiamo di scardinare, che è quella della morte. La serata è stata arricchita anche dalla presenza di un nutrito gruppo di studenti dell’Academia Engiadina che si sono potuti confrontare con l’autrice su diversi temi.
Appuntamento con l’autrice è con il prossimo libro in uscita a maggio e chissà che non sarà anche occasione per una sua presentazione in Bregaglia, visto che da alcuni anni la Bregaglia è anche il posto in cui la scrittrice ha scelto di vivere.
Renato Tomassini