Bregaglia Turismo e non più Engadin?
La commissione del turismo del Comune di Bregaglia porterà all’assemblea comunale una votazione per cambiare nome all’ufficio turistico regionale, da Bregaglia Engadin Turismo a Bregaglia Turismo.
Per Jon Bischoff, municipale che dirige il dicastero del turismo bregagliotto, la scelta è necessaria per essere coerenti con il motto scelto dall’organizzazione “Semplicemente autentica”, che necessita di una identità ben definita. Con questa scelta si va dunque ad eliminare un elemento di confusione e si pone la Bregaglia come destinazione autonoma capace di realizzare una propria offerta, non subordinata ai vicini dell’Engadina. “Dobbiamo puntare ad avere un turismo di qualità e non basato sui numeri e questa scelta credo che vada nella giusta direzione – dice Jon Bischoff – devo anche chiarire che il rapporto con Engadina Turismus, rinnovato da poco per la comunicazione e marketing del territorio di Maloja non è messo in discussione, almeno fino alla fine del contratto esistente. La scelta del cambiamento del nome è da vedere come il primo passo verso la nuova strategia turistica 2026-2030, di cui stiamo discutendo in commissione.
Stiamo valutando quali sono le funzioni che il nostro ufficio deve compiere sul territorio e in questo quadro si inserisce la domanda se l’implementazione di politiche di sviluppo territoriale, come possono essere quelle della Marca Bregaglia o del Bregaglia shop siano in linea con il nostro mandato. Troviamo però che sia fondamentale coinvolgere anche e soprattutto gli aspetti sociali ed economici che toccano la popolazione residente. Se la Bregaglia e i suoi paesi sono vissuti e autentici questo andrà a vantaggio anche dei nostri ospiti e provocherà di conseguenza anche un richiamo verso l’esterno.
A livello nazionale e cantonale le strategie in ambito turistico tendono sempre più a toccare tutti gli aspetti di una destinazione, solo così è possibile avere un turismo sostenibile economicamente e accettato dalla popolazione. In questo senso ci sentiamo confermati che le nostre attività a favore della vita pubblica in Bregaglia siano la via giusta da seguire. Si potrebbe addirittura mettere in discussione anche la parola turismo nel nome dell’organizzazione e pensarla più come un’organizzazione a sostegno della valle, ma ad ogni modo al momento si tratta ancora di valutazioni teoretiche e vedremo a che decisioni concrete porteranno nel prossimo futuro”.
Renato Tomassini