Cartoline di Fabio Giorgetta
Sabato 1° febbraio la Società Storica Bregaglia e il Gruppo di Ricerca Antacüch hanno proposto alcuni aspetti curiosi e poco noti della Valle, introdotti da Gian Andrea Walther e da Germano Caccamo. Folto il pubblico accorso al pomeriggio storico-culturale, presso la sala comunitaria di Castasegna.
Michele Patti, Stefano Galli e Fabio Giorgetta hanno illustrato tre campi di ricerca a cui dedicano a fondo il loro tempo.
Intervistato circa il suo ambito di questo pomeriggio storico-culturale, Fabio Giorgetta condivide la soddisfazione per la curiosità dimostrata dai presenti e la ferma intenzione da parte delle due società di riproporre e intensificare la collaborazione tra i due versanti bregagliotti.
Parlando della sua collezione di cartoline, che ammonta a 2’000 esemplari, Fabio racconta della prima che vide: tanto lo colpì vent’anni fa che decise di cercarne altre. Rappresentano la Bregaglia, da Maloja a Chiavenna; a Castasegna ne ha portate con sé una selezione di 40 .
Quando nel 2022, durante il sesto ARTIpasto Luciano Fasciati inaugurò la Sala viaggiatori con l’esposizione “Saluti in cinque parole: la Bregaglia delle cartoline postali”, Fabio aveva reso visionabile per la prima volta parte del suo prezioso gruzzolo.
Possiede cartoline di vario tipo: la più antica è del 1895 e ne colleziona indifferentemente nuove o spedite; vanta una cartolina firmata da Giovanni Giacometti!
Le immagini raccontano gli edifici, l’abbigliamento e i mezzi di trasporto nel mutamento dall’antico al recente e dal bianco-nero al colore. Interessante per la popolazione anche i messaggi che queste veicolano: doppia testimonianza di un territorio che racconta sé stesso all’esterno, le cartoline sono dunque un tassello della storia comune che la società di ricerca italiana e svizzera intendono raccontare con progetti da realizzarsi in futuro.
Nell’edizione de Il Grigione Italiano, di giovedì 6 febbraio, l’articolo sul pomeriggio storico-culturale.
Donatella Rivoir