L’invenzione della stampa e l’invenzione dell’intelligenza artificiale
I sostenitori dell’intelligenza artificiale la paragonano all’invenzione della stampa e sostengono che Johannes Gutenberg abbia portato la rivoluzione scientifica. Ma questa è una sciocchezza. La conseguenza immediata dell’invenzione della stampa furono le guerre di religione e altri conflitti, messi in moto dalla diffusione di teorie di complotto in forma stampata. Uno dei primi bestseller della storia è stato “Il martello delle streghe” (der Hexenhammer), una guida per rintracciare le streghe che includeva istruzioni quando e come torturarle. Satana, si leggeva, le aveva diffuse sul mondo per gettare l’umanità nella sventura. Il martello delle streghe, pubblicato per la prima volta a Speyer nel 1486 e ristampato decine di migliaia di volte, portò all’assassinio di migliaia di persone. In Europa le vittime variano da 40’000 a 60’000 persone, soprattutto donne, torturate uccise e bruciate, o bruciate vive sul rogo. La caccia alle streghe, in Europa nel XV e XVI secolo, non fu un fenomeno medievale. È stato la causa principale dell´invenzione moderna della stampa. Oggi, come allora, la maggior parte delle informazioni che circolano non sono vere.
Molte persone pensano che la democrazia funzioni come un’ideologia basata sui propri principi. Questo pensiero non è sbagliato, ma non è tutto. La democrazia è soprattutto una grande rete di informazioni decentralizzata. Un discorso che include tutti gli individui di una società. Noi esseri umani siamo esseri adattabili, ma affinché l´adattamento sia possibile nell’era dell’intelligenza artificiale, dobbiamo essere in grado di tenere il passo con la velocità del suo sviluppo e dire che siamo solo all´inizio di questa nuova tecnologia. E il punto cruciale è che noi esseri umani non siamo degli algoritmi. Abbiamo bisogno di riposo, sonno, tempo per riflettere, analizzare, approffondire i nostri pensieri e correggere gli errori che abbiamo compiuto. La questione chiave è dunque: chi stabilisce il ritmo dell´intelligenza artificiale e chi si adatta a chi? Se noi esseri umani ci adattiamo agli algoritmi, se dobbiamo andare alla loro velocità, allora è la nostra fine.
(Quelle: 16. Oktober 2024, 19.30 Uhr, Congress Center Messe Frankfurt «Nexus – Mit Systemsturz in die Zukunft», Gespräch mit Yuval Noah Harari, Buchautor, Historiker und Philosoph und Kohei Saito).
Reto Müller, Spino (Bregaglia)