La Sinfonia bregagliotta
La première all’Hotel Maloja Palace. Opera scritta dalla compositrice Ekaterina Buzovkina.
Andrea Gutgsell, presentatore della manifestazione, ha dato il benvenuto a tutti i convenuti e ai solisti Ombretta Presotto, Elia Senese e Sofia de Salis e al direttore il M° Claudio Barberi. Gutgsell ha salutato il pubblico e dato il via al concerto. L’Orchestra da Camera Valtellinese ha accompagnato e supportato magnificamente i solisti che si sono esibiti ora in un brano ora nell’altro. Il programma del concerto era davvero ricco, variegato e denso. In circa due ore l’orchestra ha suonato di Johann Sebastian Bach: concerto per pianoforte e orchestra n. 5 in fa minore BVW 1056 allegro moderato, largo, presto e ha visto come solista la pianista Ombretta Presotto. Del compositore Ottorino Respighi l’orchestra ha suonato diverse arie, solo per citarne alcune: antiche danze e arie, suite n. 3; italiana, fine sec. XVI; e andantino – arie di corte (sec. XVI). Mentre del compositore engadinese, Domenic Janett, l’orchestra ha eseguito Schweizer Rondo Fantasie e nella seconda parte della serata la Sinfonia.
Il M° Barberi si forma presso il conservatorio di Milano, Giuseppe Verdi, ha collaborazioni internazionali ed è docente di pianoforte presso la Musikschule Oberengadin di St. Moritz. I musicisti Senese e Presotto si formano rispettivamente presso il conservatorio di Como e presso il conservatorio di Piacenza. La flautista Sofia de Salis invece è riconosciuta a livello internazionale.
L’intera manifestazione è organizzata dalla «Scuola di Musica Bregaglia» in occasione dei festeggiamenti per i suoi primi 25 anni di attività. Festeggiamenti che erano iniziati lo scorso dicembre con un concerto che aveva visto come protagoniste alcune allieve della SMB sia per la musica che per la danza.
Bisogna sottolineare la reazione favorevolissima del pubblico, il salone delle feste del Palace di Maloja era pieno, per tutte le esecuzioni e in particolar modo per l’esecuzione della Sinfonia Bregagliotta. Quest’opera, aldilà di una prova aperta svoltasi nel mese di novembre presso il teatro della Società Operaia di Chiavenna, era in assoluto la prima volta che veniva suonata in pubblico e nella sua totalità. Il brano vuole rappresentare una metafora della vita in tutti i suoi aspetti: la giovinezza, la consapevolezza della maturità e la saggezza della vecchiaia. E lo fa attraverso un viaggio che parte della natura incontaminata del villaggio di Soglio e della cinta montana che sta intorno per arrivare nella lontana Cina, apprezzarne le bellezze e i favori naturali e tornare in dietro. Un po’ come la vita che verso la fine ritorna all’origine.
Infine dopo tutti gli applausi Andrea Crüzer, presidente della Scuola di Musica Bregaglia, ha ringraziato tutti gli enti e gli sponsor che hanno permesso la realizzazione del concerto, senza dimenticare le persone, che senza risparmiarsi, si sono spese affinché ogni cosa fosse al posto giusto.
Paolo Pollio