Nel 2025 ricorrono i 150 anni dalla pubblicazione de La Stria
Nel 1875 usciva la prima edizione del volume La Stria ossia I stinqual da l’amur – Tragicomedia nazionale bargaiota – Quädar di costüm da la Bragaia ent al secul XVI. Stampata a Bergamo dalla tipografia Fratelli Bolis.
Autore del dramma in dialetto bregagliotto era Giovanni Andrea Maurizio di Vicosoprano (1815-1885). Nel corso della vita, Maurizio scrisse alcuni drammi e poemetti, tra questi Conciliazione, il cui manoscritto venne purtroppo divorato da un incendio che distrusse parte della sua casa. Sono sopravvissuti fino ai giorni nostri i trattati Der Zeitgeist (1865) e La Stria (1875). La prima rappresentazione de La Stria venne realizzata in sua presenza a Vicosoprano, seguita poi da altre quattro rappresentazioni che coinvolsero intere generazioni di bregagliotti, sia nel ruolo di attori che di aiutanti o semplici spettatori.
L’intento della sua opera – scritta interamente in rima nelle varianti locali di dialetto bregagliotto – come si evince leggendo la sua introduzione, era quello di offrire un ritratto della nostra valle e del suo passato, incastonando nella sua trama – talvolta in modo consapevolmente anacronistico – personaggi e tematiche come la riforma, la politica, il servizio dei mercenari, la corruzione nelle elezioni e cariche pubbliche, nonché i processi criminali e per stregoneria. Lo stile dell’opera evidenzia anche la sensibilità, la cultura, gli ideali e le peculiarità dell’autore e della sua epoca, rappresentando anche un esempio di teatro ottocentesco. Nel corso dei decenni, quest’opera unica nel suo genere per il suo piccolo bacino di lettori, non ha mai smesso di vivere nei ricordi dei bregagliotti.
L’ultimo tentativo di riproporre una nuova rappresentazione de La Stria è avvenuto nel 2015, su iniziativa di vari promotori, tra cui la Società culturale e Gian Gianotti (ultimo regista della rappresentazione del 1979). La difficoltà di tale impresa ha però indotto gli iniziatori a desistere (si consulti www.lastria.ch).
In occasione della ricorrenza dei 150 anni dalla pubblicazione, la Fondazione Gaudenzio e Palmira Giovanoli ha dato lo spunto per riprendere la tematica e celebrare l’autore e la sua opera proponendo un giubileo che coinvolga tutti i principali attori del panorama culturale, politico e sociale della valle, proponendo un programma variegato di attività, conferenze, incontri e stüäda distribuiti lungo tutto l’arco dell’anno.
L’inizio sarà domenica 19 gennaio 2025, ore 16.30 nella palestra di Stampa con la proiezione di fotografie delle rappresentazioni del 1930 e del 1952 e delle prove nel 1979. Inoltre è stata designata anche una giornata speciale, sabato 8 novembre 2025, per festeggiare ufficialmente quest’opera che unisce ormai da generazioni tutta la valle.
Per chi fosse interessato ad aderire a questa iniziativa, partecipando alla realizzazione o proponendo qualche idea o attività legata alla ricorrenza, è pregato di rivolgersi al più presto alla coordinatrice:
Maja Bischoff-Pool, Vicosoprano
maja@bischoffpool.ch
079 472 72 73